Un nuovo album per Leonard Cohen?

A fine novembre è trapelata la notizia che la cantautrice californiana Francesca Bavaro è stata invitata a prendere parte ai lavori per il nuovo album di Leonard Cohen. Secondo indiscrezioni che circolano già da qualche tempo, il titolo dell’album potrebbe essere ‘Unpopular Solutions’.
Francesca Bavaro è originaria di Modesto dove ha studiato pianoforte ed opera sin da bambina, prima di trasferirsi nel 2009 alla University of Calfiornia per approfondire gli studi operistici. Tornata a Modesto un anno dopo, si è imposta alle cronache per aver vinto nel 2011 ‘Valley’s Got Talent’.
Il suo genere è pop/rock. Nella sua zona d’origine è considerata una musicista di grande qualità e nonostante la giovane età ha già oltre 200 canzoni all’attivo.
Leonard Cohen ha confermato di essere al lavoro sul nuovo disco.

Addio a Bob Johnston

Ieri, venerdì 14 agosto 2015, se ne è andato l’immenso Bob Johnston. Aveva 83 anni ed era da tempo malato.
Johnston è stato uno tra i più influenti produttori del suo tempo, e ha firmato capolavori senza tempo assieme a Bob Dylan, Johnny Cash e Simon & Garfunkel.
I più attenti tra i nostri lettori naturalmente lo ricorderanno come il produttore di due dischi fondamentali della discografia di Leonard Cohen – Songs from a Room e Songs of Love and Hate – nonché per aver messo insieme ‘The Army’, la band con cui Cohen andò in tournée all’inizio degli anni Settanta (Ron Cornelius alla chitarra, Charlie Daniels alla chitarra e al violino, Bubba Fowler al basso e banjo, Susan Mussmano e Donna Washburn alle voci femminili, cui si aggiunse Jennifer Warnes nel 1972).
Johnston fu anche – quasi controvoglia, o meglio ‘per caso’ come amava ricordare Jonston stesso – il tastierista della Army, perché Leonard semplicemente non ne volle sapere di andare in tournée senza di lui. Di quella esperienza unica e per molti versi stravagante rimangono due testimonianze: il primo album dal vivo di Cohen, intitolato Live Songs del 1973 (ma comprendente brani registrati nel 1970 e 1972) e Live at the Isle of Wight 1970, uscito a quasi quattro decenni di distanza (2009).

La notizia è stata diffusa dalla biografa di Leonard Cohen, Sylvie Simmons.

Nuova grafica, nuovi contenuti (e tanti video)!

Da maggio 2015 LeonardCohen.it si rinnova. Pur conservando l’impostazione generale, oggi il sito è ‘responsive’, cioè si adatta al mezzo con cui viene fruito (desktop, mobile o tablet), consentendo a un’utenza ancora maggiore di conoscere meglio Leonard Cohen.
Ma le novità non sono tutte qui. Grazie alla nuova piattaforma possiamo infatti farvi sentire tutte le canzoni di Leonard mentre leggete il testo. Avremo soltanto bisogno di un po’ di tempo per inserire i video in ogni pagina.
Nel frattempo, speriamo che il nuovo sito vi piaccia e che continuiate a scoprire cose sempre nuove sul nostro Leonard!

Anthem, testo e traduzione in italiano!

Per Pasqua non potevamo non tradurre qualcosa di sacro. E cosa c’è di più sacro dell’inno di Leonard Cohen?

A questo link potete trovare il testo e la traduzione in italiano di una delle canzoni più amate di Cohen, Anthem, tratta dal suo apocalittico ‘The Future’.

“C’è una crepa in ogni cosa
è così che entra la luce.”

Hallelujah – testo e traduzione

E’ senz’altro la canzone più popolare di Leonard Cohen, cantata da centinaia di artisti di ogni parte del mondo, ma anche una delle più malinterpretate e certo una delle meno capite, spesso cantata con virtuosismi che nulla hanno a che spartire con lo spirito del testo.

Hallelujah – testo e traduzione

Scambiata ora per una canzone gioiosa, ora per una creatura di Jeff Buckley (!), è in realtà un testo complesso, permeato di ispirazione biblica e erotismo, un canto disperato in sospeso tra atti di superbia e di sottomissione, che condensa in poche strofe (tra le oltre 80 composte da Cohen) tutto l’universo coheniano.

Finalmente LeonardCohen.it ne propone una versione italiana fedele all’originale, con note esplicative!