darkerYou Want It Darker (21 ottobre 2016)

1. You Want It Darker 4:44
2. Treaty 4:02
3. On the Level 3:28
4. Leaving the Table 3:47
5. If I Didn’t Have Your Love 3:36
6. Travelling Light 4:22
7. Seemed the Better Way 4:22
8. Steer Your Way 4:24
9. String Reprise/ Treaty 3:27

 

Musica: Leonard Cohen, Patrick Leonard, Sharon Robinson, Adam Cohen
Testi: Leonard Cohen
Produzione: Adam Cohen
Missaggio: Michael ‘Don Miguel’ Chaves
Masterizzazione: Stephen Marcussen c/o Marcussen Mastering, Los Angeles
Management: Kory & Rice, LLP, Robert Kory and Michelle Rice
Assistente di produzione: Kezban Özcan
Grafica di copertina: Sammy Slabbinck Collage & Illustrations

© 2016 Old Ideas, LLC

Sul libretto sono riportate alcune toccanti parole di Leonard Cohen nei confronti del figlio Adam. Le riportiamo qui di seguito con una traduzione in italiano:

«I want to acknowledge, with deep gratitude, the role my son Adam Cohen played in the making of You Want it Darker. Without his contribution there would be no record. At a certain point, after over a year of intense labor, both Pat Leonard and I, coincidentally, broke down with severe back injuries, and other disagreeable visitations. In my case, the situation was bleak, the discomfort acute, and the project was abandoned. Adam sensed that my recovery, if not my survival, depended on my getting back to work. He took over the project, established me in a medical chair to sing, and brought these unfinished songs to completion, preserving of course, many of Pat’s haunting musical themes. It is because of my son’s loving encouragement and skillful administration, that these songs exist in their present form. I cannot thank him enough.»
«Voglio dar credito, con profonda gratitudine, al ruolo svolto da mio figlio nella realizzazione di You Want it Darker. Senza il suo contributo non ci sarebbe alcun disco. Ad un certo punto, dopo oltre un anno di intense fatiche, sia Pat Leonard che io, casualmente, siamo collassati a causa di seri problemi alla schiena e altre visite sgradite. Nel mio caso, la situazione era cupa, il disagio acuto, e il progetto è stato abbandonato. Adam ha intuito che il mio recupero, se non la mia sopravvivenza, dipendevano dal mio rimettermi al lavoro. E’ subentrato nel progetto, mi ha messo in una poltrona motorizzata per cantare e ha portato a compimento queste canzoni non finite, preservando ovviamente molti degli ammalianti temi musicali di Pat. E’ per via dell’amorevole incoraggiamento e della sapiente amministrazione di mio figlio che queste canzoni esistono nella loro forma attuale. Non potrò mai ringraziarlo abbastanza.»

3 risposte a “You Want It Darker”

  1. Gabriele Ara scrive:

    Senza dubbio il più grande… e penso che sarebbe stato più che degno del Nobel (senza nulla togliere a Dylan)

  2. Mario VACCARI scrive:

    Più ascolto questo album, le sue canzoni, più sono catturato dalla musica che si fonde nelle profondità delle parole… e l’immaginazione corre.
    Vere e proprie poesie con un alto senso di umanità e di Vangelo – aggiungerei – di chi si scopre povero, peccatore ma con tante cose belle vissute, soprattutto che ha vissuto l’amore; di chi affida la propria vita a un Essere di cui si conosce il Nome, anche se non è nominato, ma ci si ricorda delle sue promesse e del suo Amore. Mi vengono in mente le parole della prima Lettera di Giovanni ” Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore” (1Gv 4,8) e “Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte.”(1Gv 3,14) .
    Grazie delle belle traduzioni!
    mario

  3. Rory Rezzonico scrive:

    Commossa e felice d aver assistito ad un suo concerto

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